La Fata della Zucca

Libri e Pasticci in Cucina

Zebra Cake…un modo nuovo di preparare la classica ciambella

Ecco un’idea che mi piace tantissimo perchè è super semplice, un vero classicone, ma in una veste completamente originale…e quasi quasi anche il ciambellone diventa chic! 🙂

Zebra Cake

La realizzazione degli impasti è quella della ciambella bigusto, cioccolato e vaniglia, o del dolce doppio-gusto che si preferisce: qui sotto aggiungo una ricetta per gli impasti alla vaniglia e al cacao, ma è solo uno spunto: ognuno ha la sua ricetta preferita!

Preparati i due impasti, mescolando gli ingredienti senza sbatterli/mescolarli troppo, non resta che assemblarli: due ciotole diverse e due cucchiai diversi sono gli unici strumenti che servono, si procede a cucchiaiate! Al centro della teglia rotonda si mette una cucchiaiata di impasto alla vaniglia; al centro di questa un cucchiaio di impasto al cioccolato; al centro di questo un cucchiaio di impasto alla vaniglia e così via, finchè le preparazioni non sono finite…non è davvero super-semplice? però il risultato è davvero grazioso!…che ne pensate?

Io ero in vena di esagerare e ho livellato la torta e aggiunto una copertura di cioccolato bianco e piccoli decori di cioccolato fondente a forma di cuore (che, diciamocelo onestamente, non sono il mio forte!)…ma anche senza fronzoli, il risultato è comunque d’effetto!

Impasto alla Vaniglia:

– 2 uova

– 125 g zucchero semolato extra-fine

– 50 g latte

– 125 g olio di semi (di girasole)

– mezzo cucchiaino di bicarbonato di soda

– 220 g farina autolievitante

– un cucchiaino di estratto naturale di vaniglia

Impasto al Cacao:

– 2 uova

– 125 g zucchero semolato extra-fine

– 50 g latte

– 125 g olio di semi (di girasole)

– mezzo cucchiaino di bicarbonato di soda

– 220 g farina autolievitante

– 40 g cacao in polvere

1 Commento »

Rimediare agli errori in modo creativo/parte 2: la torta “Ovetto Kinder”

Avendo una collezione sterminata di libri di cucina, ho sviluppato la capacità di leggere una ricetta tra le righe, riuscendo in qualche modo a selezionare le ricette più gustose o accattivanti… a volte però capita anche a me di incappare in una ricetta che alla fine si rivela più “triste” di quella che sembrava alla lettura e di fare delle torte che non sono golose golosissime come vorrei. Che fare?

Oggi vi racconto di un’ideuzza carina, che ha reso goloso anche un semplicissimo plum cake alla vaniglia che non era uscito né particolarmente bello, né particolarmente gustoso. L’operazione di salvataggio è riuscita, e ho realizzato una tortina simpatica, che sa di Ovetto Kinder! Una pacchia per i bambini golosi (anche per quelli cresciuti come me!!!) 🙂

Torta ovetto kinder

Ingredienti

–      un plum cake basico (meglio se alla vaniglia)

–      latte condensato dolce

–      cioccolato bianco

–      cioccolato al latte

–      un goccio di panna

–      un cucchiaino di estratto di vaniglia

Procedimento

Ho fatto raffreddare il plum cake e poi l’ho bucherellato tutto con uno stuzzicadenti lungo. Ci ho versato sopra il latte condensato finché non è stato assorbito. La quantità dipende dalla dimensione del plum cake: per uno di dimensioni standard, ho usato circa 100 ml di latte condensato. Ho messo in frigo per una mezz’ora. Il risultato di questo bagno è una base soffice e umida ma non molliccia. Ho messo a scaldare il cioccolato bianco a bagnomaria: per farlo venire un pò morbido ci ho aggiunto una goccia di panna e per accentuare il sapore di vaniglia ci ho messo un cucchiaino di estratto. In generale attenzione al cioccolato bianco!! È molto più infido del cioccolato normale: tende a fare grumi o ad addensarsi in un baleno! Ho usato questa cremina per coprire la parte superiore del plum cake, poi ho rimesso in frigo. A quel punto ho sciolto il cioccolato (per una volta ho rinunciato al mio amato fondente, ma per una buona causa!!) e l’ho usato per coprire tutti i lati della torta.

Servito freddo, in modo che sia bello compatto ma ancora umido, è una delizia: un ovetto Kinder a fette!…gnam! 🙂

2 commenti »

Recensione di Comfort Food (e ricetta di una golosissima torta al cioccolato farcita alla vaniglia)

Un libro che non mi aspettavo ma che mi ha dato grandissime soddisfazioni!

COMFORT FOOD – Scrumptious classics made easy, GoodHousekeeping, edito da Hearst Books

Ho acquistato questo libro tra i saldi di Amazon e sinceramente non ero così sicura che mi sarebbe piaciuto così tanto, ma era lì a bassissimo prezzo e mi sono detta “perché no?”. E invece, come a volte accade con le cose per cui hai poche aspettative, mi piace moltissimo! 🙂 

Il libro raccoglie tutti i grandi classici della cucina casalinga americana: zuppe e stufati, classici senza tempo, immancabili sandwich e golosissimi contorni, senza dimenticare i golosissimi dolci e sostanziose ricette per la colazione…ed è così che ci si ritrova a sfogliare le pagine immersi nei profumi della cucina di una nonna americana! Saporite versioni della classica clam chowder, stufati di ogni tipo, golosi gumbo in stile della Louisiana, irresistibili frittate, soufflé e french toast…per poi approdare alla sezione dei dolci, che tra torte al caffè glassate, brownie con gocce di cioccolato e l’immancabile torta di mele (solo per citarne qualcuno!) offre un panorama di golosità mica da ridere, semplici da fare e davvero buoni!

La cosa che mi è piaciuta di più è la promessa alla base delle ricette: tutte sono state testate 3 volte. Dagli autori che l’hanno elaborata e perfezionata, poi da un secondo team di autori che hanno provato a vedere se le indicazioni funzionano a dovere e infine da un gruppo di casalinghe…in pratica riescono sempre! 🙂

Ecco qui la mia prova-ricetta, una strepitosa torta al cioccolato al latticello con farcitura al Philadelphia.

 

INGREDIENTI

Per la torta

–      500 g farina**

–      250 g cacao in polvere**

–      un cucchiaino e mezzo di bicarbonato di sodio

–      ¾ cucchiaino di sale

–      475 g di latticello

–      2 cucchiaini di estratto di vaniglia

–      500 g zucchero**

–      200 g burro a temperatura ambiente

–      3 uova grandi

** le dosi della ricetta sul libro sono indicate in tazze; io qui ho riportato la traduzione in peso “da manuale”. Per non sbagliare tenete conto che, a volume, zucchero e farina hanno la stessa quantità, il cacao è la metà: per cui pesate 500 g di zucchero e usate lo stesso volume di farina e la metà del volume di cacao

Per la farcia*

–      125 g burro a temperatura ambiente

–      250 g formaggio tipo Philadelphia

–      2 cucchiaini di estratto di vaniglia

–      500 g zucchero a velo

* con le dosi indicate si farcisce e si ricopre la torta: io ho fatto farcitura e copertura superiore con a metà delle dosi…vedete voi se avete voglia di esagerare!!

Procedimento:

Accendete il forno a 180°. Imburrate 2 teglie tonde di 22 cm di diametro, spolveratele di cacao togliendo bene l’eccesso. Con la punta delle dita mescolate in una ciotola farina, cacao, bicarbonato e sale: usate le dita per sbriciolare eventuali grumi di cacao e per assicurarvi che tutto sia ben amalgamato. In una ciotola e con l’aiuto di uno sbattitore a bassa velocità, mescolate zucchero e burro finchè ben amalgamati, poi alzate la velocità finché il composto non è bello cremoso; abbassate di nuovo la velocità e aggiungete le uova, una alla volta, poi iniziate ad aggiungere 1/3 di farina, poi ½ latticello, poi farina, poi latticello e infine la farina. Mettete l’impasto nelle teglie e poi in forno per 30/35 minuti.

Quando le torte sono pronte (verificate sempre con uno stuzzicadenti di legno, se esce asciutto ci siamo!) tiratele fuori dal forno e lasciate raffreddare.

Per la farcitura, mettete in una ciotola burro, formaggio cremoso e vaniglia e montate finché non è tutto bello gonfio; aggiungete lo zucchero a velo e continuate a montare per due minuti circa, finché non è bella cremosa.

Consigli&Suggerimenti

–      La torta è molto ricca, ma già che c’ero ho aggiunto un abbondante strato di sciroppo all’amarena sopra la farcitura di cream cheese…da urlo!

–      È una torta iper-golosa: soffice e cremosa al punto giusto…non la provate se siete a dieta perché vien voglia di finirla tutta!!! 🙂

–      Il sapore è molto americano, cioè dolcissimo: se non siete amanti dei dolci-dolcissimi riducete le dosi di zucchero sia nell’impasto sia nella farcitura.

–     Se non avete 2 teglie tonde identiche, potete cuocere il tutto in una teglia unica, con i bordi piuttosto alti (anche una pentola di metallo ben imburrata e spolverata di cacao potrà fare il caso vostro! :-)) in questo caso lasciatela cuocere un pochino di più.

–     Se avanza dell’impasto, potete metterlo in piccolissimi stampini da muffin e realizzare delle golosissime gemme ripiene al cream cheese alla vaniglia…che goduria!!! 🙂

Voto finale al libro: 3 stelle e mezzo

Il libro è lo specchio della cucina tradizionale USA: pochi fronzoli, tanta sostanza!

8 commenti »

Recensione e ricetta classica della Panna Cotta

Sono una innata golosona (e questo mi sa che si era capito!!), non riesco a resistere alla tentazione di torte soffici e morbidelle e di ogni genere di delizia…e mi piacciono da matti i sapori semplici e rotondi, come quelli della panna cotta. Quando ho visto questo libretto non ho saputo resistere!

PANNA COTTA, di Stephanie Bulteau, edito da Guido Tommasi Editore

Il libro fa parte della collana di libretti monotematici di cui vi ho già parlato in occasione del mio periodo-macarons e che mi piace moltissimo, perché ci sono tanti spunti interessanti, tutte le ricette sono più o meno accessibili e le foto sono fantastiche.

Panna Cotta

Anche questo libro, dedicato al dolce al cucchiaio più soffice che c’è, non tradisce le aspettative. Non è strapieno di ricette (del resto in totale sono 64 pagine!) ma quelle che ci sono, sono davvero irresistibili: dalla classicissima panna cotta alla vaniglia con coulis di frutta, a idee più golose, come la Banana Cotta alle noci con coulis di cioccolato pralinato, o la Panna Cotta al cioccolato bianco con amaretti e salsa cappuccino, fino ad arrivare a dolci più complessi come i mille strati per realizzare la Panna Cotta con crumble ai gusti cioccolato, caffè, cocco e caramello, e a quelli che non ti aspetti, come la delicatissima e gradevolissima Panna Cotta ricordo di Provenza, limone e arancia con sentore di rosmarino…non male, eh? 🙂 L’autrice, tra l’altro, ha un blog bellissimo che vi consiglio di visitare!

Non potendo aspettare nemmeno un minuto e presa dal raptus della panna cotta, mi sono subito messa alla prova con il dolce più semplice e godurioso che c’è! Ecco la ricetta della Panna Cotta classica, con vaniglia e frutti rossi.

INGREDIENTI

Per la Panna Cotta

–      600 ml di panna fresca

–      100 g zucchero

–      1 baccello di vaniglia

–      3 fogli di gelatina

Per la coulis di frutti rossi

–      80 g fragole

–      60 g lamponi

–      2 cucchiai di succo di limone

–      20 g zucchero a velo

Panna Cotta

Procedimento:

La semplicità del gusto di questo dolce è pari all’incredibile semplicità della sua preparazione.

Mettete la gelatina ad ammollarsi in un po’ di acqua fredda. Nel frattempo mettete la panna in un pentolino insieme allo zucchero e al baccello di vaniglia a scaldare. Quando inizia il bollore spegnete il fuoco e togliete il baccello di vaniglia: apritelo, recuperate i semini e mettete quest’ultimi in infusione nel mix di panna e zucchero per un quarto d’ora. Rimettete il tutto sul fuoco dolcissimo: quando è di nuovo caldo spegnete il fuoco e aggiungete la gelatina ben strizzata. Mescolate bene affinché sia tutto sciolto ed amalgamato e versate negli stampini. Lasciate raffreddare e poi mettete in frigo per 5 ore. Fatto.

Se volete, per la presentazione potete fare una coulis di frutti rossi (fragole e lampone, ad esempio): passate al setaccio metà dei frutti e amalgamate la purea con lo zucchero a velo e il succo di limone. Mescolate la coulis con i frutti interi, o ridotti a pezzetti, e lasciate marinare prima di usare per guarnire la panna cotta.

Ecco il risultato

Consigli&Suggerimenti

–      La panna cotta prevede sostanzialmente 2 ingredienti, quindi scegliete solo quelli di ottima qualità! Si alla panna fresca e assolutamente NO all’essenza di vaniglia! Solo baccelli please! 🙂

–      Il consiglio dell’autrice, condiviso in pieno da me!, è di usare solo forme e stampini in plastica: a meno che non decidiate di servire la panna cotta direttamente nei bicchierini, se la volete sformate avere un contenitore morbido è davvero indispensabile (o finirete per rovinarla passando la lama del coltello sui bordi).

–      A gusto personale questa ricetta è un pochino troppo dolce: alleggerirei la dose di zucchero.

Voto finale al libro: 3 stelle

Idee golose e originali a tema panna cotta…cosa chiedere di più a 64 pagine di libro?

2 commenti »

Recensione del libro CAKES DOLCI E SALATI (e Ricetta per Cake Mango e Vaniglia super soffici)

Credo sia capitato anche a voi di comprare dei libri d’istinto, senza pensarci troppo, catturati da una copertina, o da un titolo che ci hanno subito ispirati…e questo per me è uno di quelli.

CAKE DOLCI E SALATI, di Ilona Chovancova, edito da Guido Tommasi Editore

Cake Dolci e Salati

Acquisti impulsivi: ci si ritrova non si sa come a girare per le librerie con il volume ancorato sotto l’avambraccio (in una posa quasi protettiva, come se qualcuno ce lo volesse portare via) oppure a cliccare velocemente “acquista” sui tasti gialli di una libreria online…e poi chiedersi: ma che ho comprato?? Con questo libro mi è capitato esattamente così. Un libro preso di impulso, perché mi piaceva la grafica, il titolo e a una sfogliata rapida mi sembrava la fine del mondo…poi sono tornata a casa, mi sono messa in posa-relax sul divano pronta a leggerlo e lì è arrivata la delusione…solo dopo mesi mi sono decisa ad aprirlo di nuovo ed è tornato l’amore (che donna volubile! :-)). Comunque.

Il libro si articola in 3 macro sezioni, ognuna delle quali è così densa di ricette e foto da far girare la testa! Tra i Cake Salati c’è davvero di tutto, idee e spunti per ogni occasione (e, aggiungo io, per ogni volta che abbiamo la necessità di svuotare il frigo realizzando una ricetta golosa!!!): cake con due tipi di olive (verdi e nere con un po’ di pancetta per un gusto bello ricco), cake con funghi e prezzemolo, cake con pesto e pinoli, fino ad arrivare a ricette decisamente più ricche e insolite, come il cake con pollo e curry e il cake del salumiere, una specie di condensato di insaccati che fa gola solo a immaginarlo! Nonostante la grande ricchezza, è proprio questa sezione quella che mi ha deluso di più: non si può avere UNA sola ricetta di base, per di più ricolma di formaggio da cui sviluppare tutte le varianti di gusto!! E io che non mangio il formaggio cosa faccio?!!?!? Atroce delusione e libro archiviato!! 🙂

Una lettura più calma delle altre pagine, però, mi ha indubbiamente risollevato il morale e ha di nuovo scatenato l’istinto protettivo&culinario! Tra i Cake come il Pane ci sono tante varianti davvero notevoli, per tortini rustici e sfiziosi realizzati con farine integrali o alternative a quella di grano, da accompagnare con una bella fetta di salame! 🙂 …e infine i Cake Dolci! E qui è scattato l’amore! Un’oasi di goduria, tra tantissime idee una più golosa dell’altra e tutte con un pizzico di originalità: cake con cioccolato, basilico e pepe, cake Irish Cream, cake con pere e zenzero…ed è solo l’inizio! 🙂

Tra le tantissime proposte dolci sono stata immediatamente catturata dall’idea di fare un bel Cake Mango e Vaniglia: due ingredienti che amo moltissimo e che insieme sono assolutamente fantastici! (anche nella versione piccoli cake da mangiare in 3 morsi voraci!)

Cake Mango e Vaniglia

INGREDIENTI

–      180 g farina

–      160 g zucchero

–      3 uova

–      150 g burro*

–      1 mango (maturo è meglio)

–      1 stecca di vaniglia

–      ½ bustina lievito

–      1 pizzico di sale

* in questa preparazione ho preferito sostituire il burro con un mix di panna e olio di girasole (100 g e 100 g): il gusto è più pieno e la leggerezza del risultato aumenta notevolmente

Procedimento:

La realizzazione è semplicissima. Come prima cosa accendere il forno a 180° e preparare uno stampo da plum cake foderandolo con carta da forno bagnata e strizzata. Prendere il mango, sbucciarlo e tagliarlo a pezzettini. In una ciotola mettere uova e zucchero e montare finchè non si ottiene un composto chiaro e spumoso; a quel punto aggiungere il burro ammorbidito (o il mix di panna e olio) e continuare a montare. Aggiungere la farina, il lievito e il pizzico di sale. Estrarre i semini dalla stecca di vaniglia e aggiungerli all’impasto. Come ultima cosa, aggiungere i pezzettini di mango. Con una spatola di silicone amalgamare tutti gli ingredienti, senza mescolare troppo ( a questo punto mescolate il composto il minimo indispensabile).

Consigli&Suggerimenti

–      Se lo stampo da plum cake non è di grandi dimensioni, come nel mio caso, prevedete anche dei pirottini per fare dei piccoli cake monoporzioni. I tortini sono comunque goduriosi e soffici, ma nello stampo grande si sente maggiormente tutta la sofficità dell’impasto…per cui non posso che consigliarlo!

–      Il dolce è buonissimo, super-soffice e dal gusto estivo: se lo volete accompagnare con del gelato, vi consiglio quello alle fragole, un mix davvero perfetto!

Voto finale al libro: 3 stelle

Idee originali, moderne, classiche, semplici, buone…gnam!

6 commenti »

OGGI CUCINO IO (Torta di mele)

Questo piccolo-grande libro mi accompagna da così tanto tempo che per me è difficilissimo essere oggettiva: la mia edizione risale al 2003! Troppe emozioni gli sono rimaste appiccicate…e l’appiccicume è tuttora fisicamente presente tra le pagine delle ricette provate!

OGGI CUCINO IO – 400 RICETTE FACILI E DI SICURO SUCCESSO PER TUTTI I GUSTI E LE OCCASIONI, Edito da Mondadori

Questo libro è stato il mio compagno di tanti tentativi culinari più o meno riusciti, oltre che un valido strumento di minaccia (piccolo, compatto e pesantissimo…è come avere una palla di cannone in libreria!). 🙂

Più che di un libro si tratta di un vero e proprio ricettario: questo significa che non viene esplorato e approfondito un tema specifico, ma all’interno si può trovare di tutto, dall’antipasto al dolce, passando per il primo, il secondo e il contorno. In questo si perde sicuramente un po’ di fascino, in favore di tantissimi spunti e idee (di tutti i tipi!) in generale abbastanza facili da essere alla portata di tutti.

Non si tratta di un ricettario classico, ancorato alla tradizionale cucina italiana, ma le ricette spesso hanno un che di creativo…a volte, sinceramente, più che creativo, bizzarro!! 🙂

Solo sfogliandolo capirete come può essere bizzarro passare dallo zaziki (si, scritto così!) alle uova alla messicana, dagli spiedini di salsicce di cinghiale al pollo satay con salsa di arachidi …una infarinatura di cucina italiana, medio-orientale, asiatica che può soddisfare anche i più grandi curiosi alle prime armi…e che può deludere i più esperti, specie quelli già abituati a preparazioni più tecniche. Va bene semplificare, ma non si può passare le olive all’ascolana nella pastella prima di friggerle!!!! 🙂

Leggendo le ricette si ha l’impressione che siano tutte iper-semplici: poche righe per ognuna e spiegazioni ultra concise. Bisogna mettersi alla prova per verificare se è davvero tutto così semplice (e spesso lo è!) o se qualche tecnica insidiosa si nasconde tra le righe delle ricette.

Nonostante tutto, sfogliando questo ricettario ho trovato una delle ricette che mi danno maggiore soddisfazione in assoluto. Con poche piccole modifiche è diventato uno dei miei dolci preferiti, da fare e da regalare: facile, anzi facilissima, ma incredibilmente buona, una crosticina croccante in superficie che lascia spazio a un impasto dolce e soffice da perdere la testa…

Ecco la ricetta per la torta di mele rustica

INGREDIENTI

–        125 g burro ammorbidito

–        100 g zucchero*

–        La scorza grattugiata di un limone**

–        2 uova

–        1 presa di sale

–        220 g farina 00

–        5 cucchiai di latte

–        1 bustina lievito in polvere

–        4 mele acidule***

* Per questa torta io preferisco lo zucchero di canna: credo che regali un retrogusto più pieno.

** Io sostituisco il gusto acido del limone con la dolcezza dello sciroppo di vaniglia: 1 cucchiaio abbondante andrà benissimo

*** Per la mia variante della ricetta 3 mele sono sufficienti

Procedimento (semplicissimo!):

Con uno sbattitore elettrico, montate insieme zucchero e burro. Sempre continuando a montare, aggiungete la scorza di limone (o la vaniglia, nel mio caso), il sale e poi le uova, una alla volta. Poi è il turno della farina e del latte: aggiungete un terzo della farina alla volta, alternandola con il latte. Se l’impasto dovesse essere troppo duro (se lo sbattitore non ce la fa!) aggiungete ancora un pochino di latte. In ultimo il lievito, sempre sbattendo il tutto. Accendete il forno a 180°.

A questo punto c’è la vera differenza tra la ricetta originale e la mia variante.

Nella ricetta originale bisogna prendere le mele, sbucciarle e tagliarle a metà e togliere il torsolo. Versare l’impasto in una teglia rotonda e poi mettere le mezze mele a testa in giù sopra l’impasto prima di infornare.

Questa soluzione non mi ha mai convinto, l’idea di queste mezze mele cotte su una torta mi lascia perplessa…per cui ecco la mia variante (super collaudata!).

Prendete 1 mela e mezza, togliete la buccia, tagliatela in 4 spicchi e togliete i semini e la parte centrale. Tagliate ogni spicchio in piccoli pezzetti e metteteli direttamente nell’impasto. Poi mescolate bene: la mela nell’impasto una volta cotta e praticamente sciolta, darà grande morbidezza alla torta.

Versate l’impasto in una teglia (non ha importanza la forma, è una torta rustica!!) rivestita di carta da forno. A questo punto prendete le mele rimaste, sbucciatele, tagliatele a spicchi e togliete il torsolo. Affettate ogni spicchio in lamelle non troppo sottili e con queste andate a decorare la superficie della torta. Schiacciate bene sulla superficie senza però farle affondare nell’impasto. Una volta coperta la superficie della torta, spolverizzate con dello zucchero di canna.

Infornate per circa 45/50 min.

Infilate uno stuzzicadenti nella torta per verificare la cottura: se ne esce asciutto, è arrivato il momento di farla raffreddare…e nasconderla! È così buona che finisce subito!

Ecco il risultato


Consigli&Suggerimenti

–        Personalmente non credo che esista la mela perfetta per la torta di mele, si tratta di un dolce rustico, adatto a essere fatto con quello che si ha in casa per cui, se avete delle mele in casa andranno benissimo! Io, però, in generale utilizzo le mele Fuji, ma solo perché mi piacciono moltissimo e le sgranocchio volentieri mentre preparo la torta! 🙂

Voto finale al libro: 2 stelle e mezzo

Che voto dare a una ricetta perfetta?

Lascia un commento »

Recensione del libro REGALI GOLOSI (Ricetta per gli Spritz alla Vaniglia)

CLICK HERE TO TRANSLATE

Ecco uno dei miei libri preferiti, recentemente aggiunto alla mia personale biblioteca culinaria; una di quelle meravigliose scoperte che tutti, ma proprio tutti dovrebbero avere in casa per poterlo sfogliare, provare e ancora sfogliare e provare…e semplicemente adorare!

REGALI GOLOSI – RICETTE DOLCI E SALATE PER TUTTO L’ANNO, Sigrid Verbert, edito da Giunti

Ringrazio sin da subito la meravigliosa donna in copertina per questa perla editoriale, per aver scritto questo libro e per aver inventato uno dei blog più belli, a mio parere, che credo tutti conoscano e che non ha bisogno di presentazioni, www.cavolettodibruxelles.it.

Circa 190 pagine per un libro bello, nel senso più assoluto del termine.

Bella la copertina, con colori tenui, tutti sulle tonalità del celeste, che infondono immediatamente una sensazione di grande serenità (con dei colori così non potrà mai essere stressante mettersi all’opera! :-)).

Bello il formato, ampio, grande, quasi grandissimo: gli occhi si perdono tra le pagine!

Belle le ricette, anzi no, davvero meravigliose.

La filosofia del libro è che i regali mangerecci fatti con le proprie mani sono regali sempre graditi che comunicano grandi emozioni proprio perché sono molto personali; di fatto però si va ben oltre, costruendo un libro pieno zeppo di idee, di spunti, e di consigli originali.

E le ricette sono incredibilmente varie, sia dolci sia salate: si passa dai biscotti da appendere all’albero di Natale (bella l’idea di sciogliere una caramella al centro per avere un cuore colorato e traslucido!), ai classici shortbread (ma con tante varianti con un pizzico di originalità!), agli originalissimi stuzzichini salati per l’aperitivo, dalle conserve e confetture fino ad arrivare alle zuppe…semplicemente deliziose! …e come resistere alla tentazione di provare a fare in casa una marmellata di fichi neri con rum e vaniglia??

Unica nota stonata, in questa sinfonia di gusto e di immaginazione, è che ogni tanto si va molto sul sofisticato con la selezione degli ingredienti: non tutti possono recuperare del fleur de sel o dell’alga nori a scagliette nel negozio sotto casa! In ogni caso, se può risultare un po’ seccante cercare ingredienti non di uso comune, il loro utilizzo rende le ricette semplicemente uniche e davvero buone.

Questo libro per me ha rappresentato l’epifania del biscotto: non ne avevo mai fatti prima (perché darsi tanto da fare se basta aprire una scatola di biscotti già fatti??) e non capivo quanto mi sbagliassi.

I biscotti vanno fatti in casa perchè, semplicemente, sanno di buono.

Ed ecco la mia esperienza con gli Spritz alla Vaniglia.

Biscotti che rientrano nella categoria semplici e buoni, punto.

INGREDIENTI

225 g farina

190 g burro

75 g zucchero a velo

30 g albume

Un baccello di vaniglia

Una presa di fleur de sel (io ho messo un pizzico di sale fino)

Procedimento:

–        Scaldare il forno a 180°

–        Recuperare i semini dal baccello di vaniglia.

–        Lavorare burro morbido*, zucchero a velo, sale, semini di vaniglia e albume con la frusta elettrica

*se non avete la pazienza di aspettare che il burro ammorbidisca a temperatura ambiente, potete metterlo per una decina di secondi al forno a microonde. ATTENZIONE però a non farlo sciogliere del tutto o i biscotti tenderanno a essere un po’ untuosicci

–        Aggiungere la farina e incorporarla velocemente

–        Trasferire l’impasto nella sac-à-poche con la bocchetta a stella.

–        Con l’impasto creare delle serpentine su una teglia (io vi consiglio di stendere un foglio di carta forno in modo da non poggiarli direttamente sulla teglia)

–        Infornare per circa 15 minuti

–        Lasciare raffreddare su una griglia

Ecco il risultato

Consigli&Suggerimenti

–        Per recuperare i semini di vaniglia. Prendere un baccello di vaniglia, tenerlo ben fermo per una delle due estremità, e con un coltello molto affilato praticare un taglio per tutta la lunghezza del baccello. Con la punta aprire le due ali del baccello: è lì dentro che si trovano i semini! Passare il coltello, con la parte piatta della lama, su tutto il baccello e recuperare questa pasta nera di semini…hanno un odore che scioglie il cuore! Andate avanti finché non vi sembra di averli recuperati tutti.

–        Una volta recuperati i semini, restano i baccelli vuoti. Considerando il costo della vaniglia (!!!) vi consiglio di recuperarli: metteteli nel mixer con lo zucchero per ottenere dello zucchero a velo alla vaniglia sempre a portata di mano!

–        Come suggerisce la stessa autrice, questi biscotti sono estremamente semplici e il buon risultato sta tutto nella qualità degli ingredienti. Quindi nessuna scusa: per ottenere dei buoni Spritz il burro deve essere buono e la vaniglia deve provenire da veri baccelli! No a vanillina o essenze, che non daranno mai lo stesso (buonissimo) sapore.

–        Gli Spritz sono cotti quando i bordi sono leggermente dorati, ma solo leggermente: se quando li tirate fuori dal forno vi sembrano ancora un po’ morbidi non vi preoccupate, raffreddandosi prenderanno la consistenza giusta. A mio gusto personale sono più buoni se non sono troppo cotti, quindi…occhio!

–        Resistete alla tentazione di intingere metà biscotto nel cioccolato: anche se convincerete i più indomiti divoratori di cioccolato perderete la purezza del gusto della vaniglia!

Voto finale al libro: 5 stelle

Semplicemente perfetto!

2 commenti »