Mi cimento in cucina praticamente da sempre, eppure ci sono delle volte che mi chiedo come sia possibile che io non abbia mai mai mai provato a cimentarmi con alcune preparazioni talmente banali che anche io rimango molto stupita.
La tarte tatin è una di queste.
Sarà che non ne vado matta, sarà che il sapore delle mele cotte (anche se inondate di caramello) mi ricorda la malattia, fatto sta che non avevo mai provato a farne una, finché non ho avuto la piccola (e poco innovativa in realtà!) idea che forse si potevano mettere anche frutti diversi…si lo so, non ci voleva poi molto, ma semplicemente non ci avevo mai pensato.
Ed ecco qui la mia personale interpretazione per una Tarte Tatin Fichi e Noci, sulla base di un ricetta tratta da TATIN DOLCI E SALATE, di Ernst Knam, edizioni Bibliotheca Culinaria
Il libro è di quelli piccolini, semplici, concisi: poche ricette ma buone! Piccoli vademecum utilissimi quando si hanno le idee chiare su che cosa si vuol fare, ma si cerca quel pizzico di originalità in più.
Knam mi mette un po’ di timore: ho avuto la possibilità di conoscerlo tempo fa in occasione di un premio di cucina e in tutta onestà, tra tutti i cuochi/pasticceri del mondo non mi sarei dovuta mettere a commentare e a variare proprio le sue ricette, però…ormai è fatta! 🙂
Ingredienti
Per la base
- 165 gr farina 0
- 70 g burro
- 50g acqua (fredda)
- 1 tuorlo
- 1 cucchiaino di sale
Per la farcitura
- 200 gr zucchero semolato
- 50 gr burro
- 15 fichi (mix tra neri e verdi)
- 20 gherigli di noce (possibilmente interi)
Ricetta
La ricetta originale prevedeva la base di pasta sfoglia. Ora, lo so che non si devono mai toccare le ricette dei grandi chef, ma fare la pasta sfoglia in casa porta via tanto di quel tempo che mi sono fatta andare bene anche la pasta brisée: risultato ottimo: si imbeve di caramello e succo di fichi che è una meraviglia!! 🙂
Quindi, per la base: tagliare il burro a piccoli pezzettini. Mescolare insieme farina e sale e aggiungere il burro e il tuorlo. Impastare velocemente con la punta delle dita e aggiungere l’acqua finchè il tutto non è omogeneo. Siate molto veloci altrimenti verrà tutta appiccicaticcia e dal sapore troppo burroso. Formate una palla e mettetela in frigo per un’oretta, avvolta nella pellicola.
Mentre la pasta riposa, accendete il forno a 180°.
Mettere una teglia di 22 cm diametro sul fuoco medio (sceglietene una che possa anche andare sui fornelli, mi raccomando!!!…oppure usate una padella che possa andare in forno!) con lo zucchero. NON lo toccate finchè non inizia a sciogliersi, caramellandosi. Mescolate ogni tanto, finchè non è diventato un goloso laghetto di caramello color nocciola…Spegnete il fuoco e metteteci dentro il burro a pezzetti piccoli, ma ATTENZIONE!! Lo zucchero è caldissimo e il burro tenderà a friggere e a schizzare, quindi state attenti a non farvi male e a far amalgamare bene burro e zucchero con un cucchiaio di legno. Una volta amalgamati, prendetevi 5 minuti per riposare (e per far raffreddare un minimo la lava di caramello!).
Lavate bene i fichi e affettateli non troppo sottilmente. Se lasciare o meno la buccia dipende da voi: a me piace lasciarla, ma è un gusto personale.
Prendete i gherigli di noce e metteteli nel caramello, cercando di dar loro un ordine (tenendo conto che poi sarà quello che si vede della torta, una volta rovesciata)! Aggiungete le fette di fichi. Stendete la pasta brisée a uno spessore di poco meno di 1 cm cercando di dargli la stessa dimensione della teglia o poco di più; appoggiatela poi sugli strati di caramello, noci e fichi. Cercate di rimboccare i bordi (come un lenzuolino) e mettete in forno per circa 30 minuti, o comunque finché la pasta non è ben dorata.
Non aspettate troppo prima di rovesciare la torta perchè se si raffredda non riuscirete a staccare il caramello dal fondo!
…in questo dolce non c’è il cioccolato, ma è un dessert per golosi incalliti!!! …gnam!!